Rimini | Più decoro per uscire dal degrado? Borgo Marina bacchetta il sindaco
E' con "vena polemica" e spirito di "forte critica" che l'associazione riminese Borgo Marina si appresta, com l'aiuto di negoziati italiani e stranieri a ripulire i muri deturpati con scritte offensive nel corso della manifestazione antifascista del 22 marzo scorso. L'associazione fa notare l'assenza del comune nelle operazioni di ripulitura. Soprattutto dopo l'uscita di stamani del sindaco su alcuni giornali.
"Ci aspettavamo dall’amministrazione più sensibilità e solerzia oltre che un aiuto concreto per la pulizia dei muri, cosa che a tutt’oggi sembra non interessare nessuno. Se, come ha scritto ieri il sindaco Gnassi, questa città deve cambiare per uscire dal degrado e l’Amministrazione tutta deve partecipare con un’assunzione di responsabilità al recupero del decoro, allora ci chiediamo perché non partire dalla copertura delle scritte che deturpano i nostri muri", spiegano da Borgo Marina.
Ma "dopo settimane in attesa che l’amministrazione ponesse in essere una soluzione per coprire lo scempio che avvolge il centro storico della nostra città, posto in opera da componenti dei centri sociali durante l’ultima manifestazione organizzata, Borgo Marina ha deciso di provvedere alla pulizia di parte delle scritte. I commercianti italiani e stranieri si sono resi disponibili a cancellare le scritte che recano insulti alle forze dell’ordine così da rendere giustizia al lavoro da loro svolto nella nostra zona contro lo spaccio della droga che ha visto un grosso dispiegamento di forze e di energie che ha portato a dicembre del 2013 alla scomparsa dalla nostra zona del grande supermercato della droga che da tre anni ci rendeva ostaggi a casa nostra".